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Qui Reggina: "un punto a Lecce? Miracolo calcistico. Nel Salento per giocarsela"

L'intervista al direttore di "Reggio nel Pallone", che ci parla della vigilia degli amaranto

REGGIO CALABRIA - Per conoscere meglio il momento che sta vivendo l'avversario del Lecce abbiamo sentito il collega Ferdinando Leasi, direttore di "Reggio nel Pallone", che ci ha parlato della situazione in casa amaranto (FOTO SOPRA UN CONTRASTO DA LECCE-REGGINA DELLO SCORSO ANNO).

Il momento - "La Reggina arriva nel Salento ridimensionata dalla sconfitta rimediata con il Siracusa, in una gara che non ha visto mai in partita i calabresi. Il bilancio è comunque positivo, visto che gli obiettivi estivi erano quelli di raggiungere una tranquilla salvezza con un gruppo molto giovane e rivoluzionato dal nuovo DS Basile, accolto tra lo scetticismo generale ma in grado di trovare elementi importanti per questa categoria".

La partita - "La Reggina proverà a fare la partita, come sempre. Contro Catania, Matera o Cosenza, per esempio, non ha mai rinunciato a giocare. Di sicuro la Reggina ci proverà".

La piazza - "Bisogna fare i conti con un calo di spettatori che si aggira oltre i mille spettatori in meno a partita rispetto allo scorso anno. Dopo i fatti di Reggina-Catania (FOTO SOTTO DELLA VERGOGNOSA COREOGRAFIA DEI REGGINI) la Curva è stata chiusa. Con il Siracusa allo stadio c'erano appena 1500 spettatori".

Il Lecce - "Merita rispetto, con una società importante alle spalle e che con la Serie C ha poco a che fare. E' certamente la corazzata del campionato. Fare risultato equivale a pronosticare un miracolo sportivo, in casa della squadra più forte del campionato e con una tifoseria incredibile alle spalle. Giocatori come Di Piazza, Caturano o Mancosu, poi, sono letteralmente da invidiare".

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