Editoriali

L'EDITORIALE. Ora tutti a bombardare la nave. Perchè non la portiamo INSIEME IN PORTO? Febbraio può ridarci la vetta

Il punto sul difficile momento dei giallorossi nella nostra analisi

LECCE - Ora è facile, bombardare la nave affondata a Caserta è facile. Del resto, però, in marineria compiere un atto ostile nei confronti di una imbarcazione in difficoltà è considerato un atto vile, inutile, piratesco. Sui morti e sui feriti tutti i leoni sono bravi a ballare.

E inutile, forse anche un po' piratesco o masochista, ci pare il tentativo di chi da ieri sera ha preso a bombardare tutti, società, tecnico, tifosi che la pensano diversamente, calciatori. Ci siamo chiesti: sì, è facile, ma dove porta?

A una dozzina di giornate dalla fine del campionato c'è davvero qualche sognatore che immagina l'arrivo di qualcuno (al posto di Padalino, per capirci) che possa avere la bacchetta magica tanto da cambiare il Lecce in 3 mesi?

Ieri sera a Caserta abbiamo visto sotto ai nostri occhi degli errori, è vero, ma ora che senso ha scompaginare tutto, far saltare il banco? Quanto ci metterebbe un ipotetico "mago" della panchina ad invertire la rotta con la nave sotto bombardamento?

Davvero, non riusciamo a comprendere l'esasperazione a cui è arrivato questo ambiente.

Sì, ci sono 5 anni di Lega Pro che pesano come un macigno sull'umoralità della tifoseria, ma mai come in questa stagione il Lecce è lì, a giocarla. C'è qualcuno che può dire diversamente, numeri alla mano? Solo il primo Lerda, guarda caso proprio sino a gennaio-febbraio, era stato così tanto abitualmente in testa, prima che Tesoro se ne uscisse con quella conferenza stampa in cui annunciava la vittoria del campionato già a metà febbraio, la Serie A l'anno dopo, il modello Udinese, la conquista di Marte, la possibilità di camminare sulle acque, eccetera, eccetera. Abbiamo visto come è finita, con un campionato regalato. Questa volta i "Tesoro" della situazione li dobbiamo fare noi? I tifosi? Dobbiamo mandare tutto allo sfascio solo perchè abbiamo le "palle" piene della Lega Pro? Per lanciarci nel buio? No, cerchiamola di portarla al porto, questa diavolo di barca. Tutti insieme.

Per questo abbiamo inteso dare voce alla società questa mattina con "l'appello" all'unità di Saverio Sticchi Damiani, che trovate nel cuore del nostro giornale (CLICCA QUI PER LEGGERLO), ma lo faremo ancora in settimana, vedrete come, non possiamo annunciarvi nulla.

Proviamo a stare insieme, c'è un febbraio che potrebbe metterci davanti in classifica. Potrebbe. Prima di tirare la cannonata decisiva ad affondare la barca proviamo ad affrontarlo insieme?

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