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Il primato dei lettori e dei tifosi messo sotto ai piedi: EVENTO STORICO, Rizzo non parla ai giornalisti. LA NOSTRA NOTA

Oggi il tecnico giallorosso non si presenterà in Sala Stampa: come sempre vi raccontiamo tutto

LECCE - Premessa doverosa: non c'è nessun atteggiamento polemico nè un irrigidimento verso chiunque in quel che sosterremo fortemente, ma semplicemente il riaffermarsi di alcune necessità tecniche, giornalistiche, che non possiamo evitare di perseguire.

Dovete sapere che è prassi consolidata, in presenza di impegni lontani dal Salento o partenze anticipate, che gli allenatori del Lecce tengano la conferenza stampa della rifinitura anche in anticipo, al giovedì, al venerdì, se appunto c'è una partenza, un ritiro "punitivo" o qualunque altra causa di forza maggiore che porti la squadra e il tecnico via dal Salento nelle 24 ore precedenti alla gara. Insomma, tranne nei pochi casi di silenzio stampa imposti in questi quasi 20 anni di Sala Stampa vissuti da chi vi scrive, la conferenza stampa della vigilia è sempre stata un "rito pagano", che si consuma da un ventennio appunto e al quale, messi i panni editoriali e direzionali per chi vi scrive, ha sempre partecipato per scelta editoriale qualcun altro della squadra dei giornalisti di SoloLecce.it.

I giornalisti che seguono la settimana giallorossa "devono" avere il contatto con il mister, più che con chiunque altro, "devono" cercare di capire verso quale tattica di gioco va la squadra, "devono" cercare di capire verso quali scelte sta andando lo staff tecnico, "devono" poter far domande, "devono" pretendere risposte, più o meno legate alle esigenze di pretattica dell'allenatore, è normale. Ma è un contatto, questo, un "annusarsi", che non può mancare.

Non ne parliamo se poi la vigilia è quella di un Catania-Lecce, che vale quanto uno Juventus-Lecce di 10 anni fa: ecco, ve lo sareste immaginato Delio Rossi o Zeman in silenzio prima di Juventus-Lecce? No, poco realistico, anche perchè, è evidente, più che con qualche ragazzino indifeso come Gambardella o Dubickas i giornalisti dovrebbero tirare le somme di una settimana "bollente" con una figura presuntamente autorevole come il tecnico. Come fare a parlare di "politica sportiva" senza il mister? A chi chiedere del dopo-squalifica a Di Piazza? A chi chiedere dell'assenza dei tifosi del Lecce, penalizzati ancora dalle scelte questa volta della Prefettura di Catania? A chi chiedere come sta Pacilli, se è recuperato pienamente o a mezzo servizio, e quanto durerà ancora l'assenza di Costa Ferreira, che ci sta facendo seriamente preoccupare? A Gambardella? A Dubickas? Questi due, sono stati gli elementi della rosa concessi ai cronisti nella settimana più "calda" sin qui di questo campionato... Giudicate voi.

Il mister? Non parla. Dopo decenni, ripetiamo, decenni, neanche fosse un'amichevole con il Canicattì il mister non parla alla vigilia con i giornalisti salentini: "fa un comunicato", ci è stato detto dall'Ufficio Stampa giallorosso. Un comunicato? Ecco, avvisiamo i nostri lettori, per correttezza, che in mattinata questo scritto vergato da Rizzo non sarà presente sulle nostre pagine di informazione. Di informazione, appunto. Per quattro righe di banalità su "partita difficile..., ci proviamo..., abbiamo qualche assenza..., speriamo di crescere ancora..., proviamo a vincere..., eccetera, eccetera, eccetera" saprete andare altrove.

Questo sito, ospitando "notizie" ne farà a meno. Molto più importante ribadire il primato e la centralità dei lettori, che devono conoscere le risposte alle domande che avrebbero fatto i nostri giornalisti. Altrimenti che ci leggono a fare?

Questione di rispetto, mister. E anche di stile...

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