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FELICITA' LUCARELLI: "dominio tattico, superiori in mezzo. Con Russotto e Lodi il Lecce ha capito poco"

L'analisi del tecnico del Catania ai nostri taccuini in Sala Stampa

CATANIA - L'anno scorso a Lecce ha salvato il "suo" Messina, quest'anno ha resuscitato il "suo" Catania. Cristiano Lucarelli e la maglia giallorossa, evidentemente, continuano ad avere un rapporto speciale. Ecco la nostra intervista al tecnico del Catania nella Sala Stampa del "Cibali - Massimino" di Catania.

Nessun attacco - "Non avevo attaccato i miei calciatori per lacune caratteriali dopo la sconfitta di Caserta, anche se a voi giornalisti il mio sfogo è sembrato in questo senso, ma comunque mi aspettavo una risposta maschia ed è arrivato un risultato che anche negli scontri diretti ci mette bene con il Lecce. In proiezione futura sono contento. Gli avversari lo scorso anno avevano fatto 27 punti più di noi e hanno anche puntellato la squadra con acquisti di spessore, ma le differenze non si sono viste e siamo appena alla terza giornata. Posso essere felice".

La chiave - "Abbiamo messo in mezzo il Lecce con le qualità di Russotto, che ha un passo diverso da tutti, poi con Lodi in posizione avanzata abbiamo alzato costantemente il baricentro, un fatto che ha costretto il Lecce nella sua metà campo, senza mai riuscire a prendere il controllo del centrocampo dove eravamo anche in numero superiore. Tatticamente i ragazzi hanno fatto la partita perfetta".

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