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Ecco il FONDI: l'intervista. "Pronti a dare battaglia. Un sogno impensabile affrontare il Lecce"

La nostra presentazione degli avversari con la collega Eva Ruggeri, che segue i laziali

FONDI - Per conoscere meglio la matricola "terribile" di questo campionato, il Fondi, abbiamo intervistato la collega Eva Ruggeri, volto televisivo della ben nota TeleUniverso, emittente leader nella zona laziale.

Progetto Fondi - "Se pensiamo che sino a qualche anno fa allo stadio di Fondi venivano a cercare i 3 punti squadre come La Rustica, Pisoniano e Palestrina, fa davvero impressione vedere oggi il Lecce. Con il passaggio di proprietà all'Università il progetto-Fondi si è fatto ambizioso, anche se sono state inevitabili alcune diffidenze iniziali dei tifosi, che non volevano rinunciare al loro storico Fondi. Con il tempo e i risultati in serie in tanti hanno cambiato idea. Lo scorso anno c'è stata la prestigiosa vittoria della Coppa Italia di Serie D, vinta a Firenze ai danni dell'Oltrepò Voghera, un successo che ha spalancato le porte del ripescaggio in estate. Possiamo parlare di matricola, ma sicuramente l'ambizione è forte e questo progetto è destinato a durare".

Come gioca - "Il tecnico Pochesci predilige il 4-3-3, che ovviamente subisce delle modifiche anche in base all'avversario di turno o a gara in corso. La rosa è ampia e sino ad oggi è mancato solo un po' di cinismo nei momenti chiave, se penso al doppio vantaggio con Melfi o Juve Stabia, poi sprecato, mentre con il Monopoli dopo una gara giocata benissimo, paradossalmente forse la migliore, è arrivata la sconfitta con 1 solo tiro in porta dei baresi".

Arma in più - "Tutti i reparti hanno elementi all'altezza, ma in attaco il Fondi ha davvero l'arma in più. Nomi come Albadoro, Tiscione e Calderini danno ampie garanzie per la categoria, hanno fatto sin qui la differenza. Se guardiamo i numeri oggettivi, con la coppia d'attacco del Lecce Caturano-Torromino ai vertici della categoria c'è anche il tridente del Fondi, che in quanto a numeri e reti è ai primissimi livelli nelle realizzazioni".

Cosa fa paura - "Il blasone del Lecce, su tutto. La squadra di Padalino è stata costruita per vincere il campionato, con nomi di categoria superiore. La piazza leccese poi non ha bisogno di presentazioni, credo che chiunque abbia visto anche in tv qualcosa del Lecce non sia rimasto indifferente davanti ad un pubblico così. C'è poi la storia, che parla chiaro... Se il Fondi vorrà vincere o fare risultato dovrà metterci grinta e il massimo dell'attenzione".

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