LECCE - SoloLecce.it da oggi apre un filone tra gli ambienti degradati della nostra città e del suo hinterland sempre più vasto, che oramai costituisce l'urbe del capoluogo salentino, a caccia delle foto-sconcio degli ambienti sottratti allo sport dall'incuria, dalla cattiva amministrazione e dall'abbandono.

E così abbiamo tristemente inforcato una bicicletta per fermarci subito, davanti al blocco di cemento che ostruisce il cammino lungo il percorso ciclabile Lecce-San Cataldo (FOTO SOPRA E SOTTO): quasi 10 chilometri tra la macchia mediterranea che vorremmo percorrere respirando aria pulita, tra la vegetazione fitta, a cui dobbiamo rinunciare per via dell'abbandono in cui versa l'opera, costata miliardi delle vecchie Lire.

Una pista ciclabile bellissima, che consentirebbe di arrivare al mare partendo praticamente dallo stadio di "Via del Mare", senza farsi mettere sotto dalle auto, passeggiando tra la natura, chissà, immaginandoci anche con le biciclette dei bambini e dei ragazzi intorno. No, niente di tutto questo: siamo costretti, tutti, a stare tra le auto, rischiando la vita, appassionati della bici o meno non possiamo godere di questo percorso, oramai un rudere indegno, dove è pericoloso anche addentrarsi (per via di vetri rotti, rifiuti e siringhe inequivocabili...).

Una meta che sarebbe fissa, per il cicloturismo, ridotta in questo stato (FOTO SOPRA E SOTTO).