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L'INTERVISTA. STICCHI DAMIANI: "conquistati dalla carica di Liverani. L'addio di Rizzo? Il mister è un cuore giallorosso"

Le parole del tecnico del Lecce a poche ore dalla vittoria di Catanzaro, proiettate sul momento del Lecce

LECCE - Piacevolmente sorpreso dal grado di inserimento di Fabio Liverani. Così il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani a poche ore dalla vittoria del Lecce a Catanzaro, importante anche per dare il via con il sorriso al cammino del nuovo allenatore. Ecco l'intervista.

La partita - "E' stata una bella gara, in cui abbiamo fatto delle cose buone e non mi aspettavo sin da subito di vedere tante cose così positive. Il mister ha una personalità spiccata, nei pochi giorni che ha avuto a disposizione è riuscito ad individuare degli aspetti su cui intervenire, non solo di natura tattica. Con il Catanzaro abbiamo avuto un ottimo approccio, producendo un buon calcio, fatto per cui è stato creato questo gruppo di calciatori. La squadra ha dimostrato disponibilità a lavorare bene, ma possiamo crescere ancora".

L'addio di Rizzo - "Si è trattato di scelte personali, collegate a dover gestire una situazione molto coinvolgente dal punto di vista sentimentale. Noi sappiamo perfettamente quanto ci teniamo a dare soddisfazione ai nostri tifosi, Roberto viveva questo obiettivo in maniera particolare. Sono scelte personali, io posso solo dire che l'ex allenatore aveva un ottimo rapporto con la squadra, che ha costruito insieme a Meluso per tutta l'estate. Tutti l'abbiamo difeso e la città ha dimostrato di volergli bene".

Liverani - "Quando sono arrivate le dimissioni di Rizzo non eravamo pronti a cercare un nuovo allenatore, non ci eravamo mai guardati intorno, non pensando a questa ipotesi. Abbiamo lavorato su persone in cerca di rilancio o di affermazione definitiva, ma che avessero anche buone capacità di mettere in campo le squadre in un senso propositivo, di fare calcio. Personalmente ho chiesto di scambiare per la prima volta qualche parola preventiva con l'uomo, per vederci qualcosa in più. Con i nomi prescelti abbiamo poi fatto degli incontri e delle telefonate, come quella con Stellone, che non abbiamo poi incontrato, cosa che abbiamo fatto con De Zerbi, che era molto affascinato dal progetto ma aveva la necessità di attendere quindici giorni per rispondere a una eventuale chiamata dalla Serie A, e con Toscano, una persona eccezionale e piena di entusiasmo. Poi abbiamo sentito Liverani e tutto è cambiato: le sue motivazioni, la carica che ci ha trasmesso, le idee di calcio che ci ha fatto percepire ci hanno convinto a puntare su di lui".

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