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LECCE DA SBALLO: poker servito. Catanzaro affondato. La cronaca

I giallorossi straripano ancora: doppietta di Caturano e Torromino stendono i calabresi

14.09.2016 22:26

LECCE - La premiata ditta Caturano-Torromino confeziona un'altra impresa e il Lecce stende anche il Catanzaro. Finisce 3-0, una partita che comunque nella fase centrale ha visto il Lecce in difficoltà contro una formazione, quella ospite, frizzante e mai doma. Ma alla fine il successo è ampiamente legittimo e il Lecce può godersi una notte al comando della Lega Pro.

Sasà-prodezza - Padalino lascia a riposo Giosa e nel cuore della difesa propone il debutto da titolare di Drudi accanto a Cosenza (l'ex Santarcangelo sarà tra i migliori). Sulla sinistra va Ciancio (bene anche lui), che si riprende il posto di Contessa. Davanti ci sono i 3 "tenori", a completare il solito 4-3-3. Sul fronte opposto Somma non rinuncia al 3-4-1-2, anche se in avvio Giovinco è spesso sulla stessa linea di Tavares e Cunzi in una sorta di tridente. Al 3' ci prova subito Torromino: conclusione forte ma centrale. Al 14' il Lecce è già avanti: Caturano, sempre lui, riceve al limite, aggira un avversario e con un diagonale alla Ibrahimovic, di sinistro micidiale, fulmina Grandi. Sarà una notte di grandi paragoni, per i bomber giallorossi.

Rischi - Per il Lecce la partita sembra in discesa, ma i salentini non sono brillanti dietro. Il Catanzaro è vivo: Cunzi è una spina costante, Cosenza è spesso in affanno, anche in alleggerimento. Gli ospiti provano a pungere da lontano, ma la mira è quasi sempre imprecisa o ci pensa Bleve a fare il resto. Al 37' ci prova Di Bari con un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo, ma nel finale di tempo il Lecce va vicinissimo al raddoppio: Pacilli pesca Torromino, che tenta la giocata in diagonale di prima intenzione. Pallone a lato.

Scatenati - Nella ripresa, dopo un buon avvio del Lecce, il Catanzaro guadagna metri: all'11' Giovinco sfiora l'incrocio dei pali con un sinistro al veleno, al 21' Tavares si divora il pareggio con un tiro lento e centrale tra le braccia di Bleve, nel cuore dell'area del Lecce, dritto per dritto, praticamente a pochissimi metri dalla porta giallorossa. E' l'occasionissima del Catanzaro, che poi affonda. Al 32' il 2-0 del Lecce: cross dalla destra di Pacilli, tocco di Caturano per Torromino che con un destro "a giro" alla Del Piero (ricordate Italia-Germania ai Mondiali?) mette la partita in cassaforte e fa esplodere il "Via del Mare", goloso di gol così belli. Altri 2 minuti e arriva il tris, con un rigore trasformato da Caturano, concesso per atterramento di Prestia sullo scatenato bomber giallorosso (FOTO SOTTO IL TIRO, SOPRA L'ESULTANZA). Rosso per il difensore calabrese, già ammonito, rigore e gol numero 7 per l'attaccante napoletano. E siamo alla 4° giornata. Il "Via del Mare" acclama il suo eroe, tutto in piedi, per gli ultimi 5 minuti di gloria concessi al debuttante Persano (altra nota lieta di questa gara). Finisce in accademia, con il Lecce che potrebbe debordare e straripare, ma si accontenta di questa bella notte in vetta.

TABELLINO

LECCE-CATANZARO 3-0

Marcatori: Caturano al 14' p.t., Torromino al 32' s.t., Caturano (rig.) al 34' s.t.

Lecce (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Drudi, Ciancio (dal 13' s.t. Contessa); Lepore (dal 34' s.t. Fiordilino), Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano (dal 40' s.t. Persano), Torromino. (Chironi, Gomis, Monaco, Vutov, Tsonev, Giosa, Capristo, Vinetot, Maimone). Allenatore Padalino.

Catanzaro (3-4-1-2): Grandi; Di Bari, Prestia, Patti; Esposito, Roselli, Van Ransbeeck, Pasqualoni; Giovinco; Tavares (dal 26' s.t. Sarao), Cunzi (dal 13' s.t. Campagna). (Leone, Favaro, Icardi, Moccia, Sabato, Bensaja, Basrak, Maita, De Luca). Allenatore Somma.

Arbitro: Fourneau di Roma 1 (Scarica-Parella).

Note: spettatori 11751, di cui 2568 paganti e 9183 abbonati, espulso Prestia per doppia ammonizione, ammonito Patti, angoli 3-1.

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